venerdì 1 maggio 2015

Un piccolo pezzo del mio romanzo #2

Buonasera lettori , tempo fa , avevo postato qui sul blog un pezzo del mio romanzo che è ancora in revisione ,  ho deciso da quel giorno che ogni tanto posterò un capitolo a caso , magari per una critica o un commento che mi farà sicuramente piacere , almeno finché non lo chiuderò definitivamente e lo invierò alle rispettive CE .  Il romanzo ha subito modifiche e migliorie , il capitolo che avevo scelto per me era importante , anche quello è stato modificato comunque , ma oggi posterò il primo : L'inizio di tutto .
Il titolo del primo capitolo :

Strani sogni di Giada Alamia 




                                                     Come l’aria e l’argento
Capitolo 1
Strani sogni

Per l’ennesima notte  non riuscì  a dormire visto il ricorrente sogno che mi  perseguitava da settimane,un luogo oscuro , in lontananza un’ uomo  dall’aspetto macabro mi si avvicinava, eravamo a   pochi centimetri l’uno dall’altra ,mi  guardò intensamente << Il re tornerà al posto che gli spetta , riprenderò ciò che è mio>>Con gli occhi che mi bruciavano, incontrai i suoi che erano due pietre color ebano , con attenzione l'osservai:  Capelli neri che gli sfioravano le spalle possenti , lineamenti duri, spigolosi , labbra carnose , un accenno di barba che gli incorniciava il mento e le guance , una bellezza ruvida , dura . Non mi accorsi che mi fissava a sua volta , le labbra piegate     all'insù in un perfido sorriso . Poche parole , pochi attimi . D'improvviso, il buio .
<Ara svegliati non vorrai tardare il primo giorno di scuola vero >? Sentivo la voce di mia madre ma i miei occhi ancora chiusi e la mia mente ancora annebbiata, volevano tornare in quello strano sogno che ormai mi faceva visita spesso . Fino a quando  Ariel,  la mia gattina, non mi si mise accanto e iniziò a farmi le fusa, era  grigia con dei deliziosi occhi azzurri ,la trovai davanti la porta di casa un anno  prima e all’istante ci innamorammo l’una dell’altra , sembrava che il destino avesse voluto farci incontrare  e da quel giorno non ci separammo più.
Scesi in cucina a fare colazione e chiacchierai per qualche minuto con mia madre che mi faceva le solite raccomandazioni visto l’inizio del  nuovo anno scolastico, mangiai un pancake e uscii di casa dirigendomi verso il mio liceo , frequentavo l'ultimo anno , dopo il diploma sarei scappata da quella città , quattro case , una biblioteca, qualche locale per gli snob che amavano quel divertimento . Io amavo i libri, profondamente , ero un po' strana e forse un po' bizzarra, perlomeno cosi mi giudicavano .Il mio tempo libero lo passavo sulle rive del lago in compagnia di qualche storia fantastica , in mezzo ad  amori tormentati e casi irrisolti , stavo bene più con me stessa che con gli altri , avevo Adria e qualche amica , ma stare da sola non mi dispiaceva affatto .   
La prima ora di lezione passò velocemente . All'ora seguente avevo le palpebre pesanti , sentivo in lontananza la voce di Adria << Ara svegliati >>  ma io ero già scivolata nel sonno . Un luogo familiare , ancora quell'uomo , ma che diamine ?  Era pericolosamente vicino << Ara , conosci il significato del tuo nome ? Temo di no , tutto è stato programmato perfettamente fino a questo momento >> Avevo la gola secca , pensai di essermi ingoiata la lingua per un attimo , poi le parole uscirono da sole << Chi sei ? >> Una domanda stupida lo riconosco , ma davvero volevo sapere chi fosse , mi fissò per qualche istante con uno sguardo sinistro << Gli elementi ti dicono qualcosa ragazzina ? I prescelti ? Un antico mondo ? La tua espressione scioccata  mi dice di no , che peccato >>  i suoi occhi brillavano sempre di più , potevano essere confusi con le stelle del firmamento , la mia fantasia era andata oltre << Sei solo il frutto della mia eccessiva immaginazione >> rise divertito da quell'affermazione << Immaginazione? Certo , puoi continuare  a crederlo se vuoi , cambierà la tua vita molto presto  e ancor più presto io diventerò un tuo grosso problema >>  la sua roca risata iniziò a sfumare , mi guardò un ultimo istante  e l'oscurità mi avvolse . Le ore passarono lente e confuse , volevo solo tornare a casa , al parcheggio Adria mi fermò << amica , mangiamo un boccone insieme ? >> Mi spiaceva dirle di no , ma questo era il momento sbagliato << Oggi passo Adri , ti chiamo più tardi ok ? >> mi guardò scettica per qualche secondo , mi salutò con la mano e se ne andò .

   Entrai in casa , mi accorsi subito che non c'era nessuno e ne fui felice , mi precipitai sotto la doccia , speravo che l'acqua potesse lavare via le stranezze di quella mattina , ormai credevo che l'unica soluzione fosse la psicanalisi , erano settimane che facevo gli stessi sogni , il mio mondo onirico doveva esser parecchio strambo .  Sul letto accanto a me arrivò Ariel, la presi tra le braccia e le accarezzai il musetto  ,mi guardò con gli occhi dolci , dopo un attimo scorsi  un luccichio nei suoi occhi azzurri , il destro emanava una luce particolare , non avrei saputo  spiegarlo . Il resto della giornata lo passai leggendo. A cena ero ancora sola cosi  decisi di telefonare al mio ristorante  cinese  preferito e ordinai .Sdraiata sul divano ripensai alla giornata , mi era dispiaciuto aver lasciato Adria in quel modo e senza una spiegazione, era venerdì sera e l’indomani non ci sarebbe stata scuola , la chiamai   sperando non avesse preso impegno con le altre . Quando la mia amica  arrivò poco dopo,   spazzolò per bene gli avanzi della mia cena , mangiava per un esercito e non ingrassava mai , io mangiavo come lei ma ingrassavo eccome ,  mi raccontò di quel nuovo tipo arrivato a scuola ,  per me nulla di interessante , gli unici da cui ero attratta e ogni tanto profondamente innamorata erano i personaggi dei libri che leggevo , i ragazzi non mi interessavano al momento .  Stanche del divano  andammo in camera mia ad ascoltare della vecchia musica , “wish you were here”, la voce dei Pink Floyd rimbombava nella stanza  , la prima strofa diceva << Allora, pensi di saper distinguere il paradiso dall'inferno? >> quelle poche parole racchiudevano una verità esistenziale . 



Un commento o una critica negativa o positiva che sia , mi farà crescere e migliorare .
La sincerità alla base di tutto :-)

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